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Le Ladoucette Pouilly Fumé

36,00 

Il Pouilly Fumé 2015 ci piace per le sue innate note minerali e fruttate, rese ancor più vivaci dai sentori agrumati in sottofondo. Ottenuto con uve provenienti da diversi vigneti il Pouilly Fumé 2015 Baron de Ladoucette viene lasciato fermentare sui suoi lieviti per un periodo compreso tra 3 e 6 mesi per essere poi lasciato a maturare in vasche di vetro.

Categoria:

Descrizione

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Giallo paglierino tenue con riflessi verdolini. Il naso presenta un bouquet delicato ma ampio fatto di note floreali ed erbacee, tra cui giglio e menta piperita. Al palato è piacevole e vivace, grazie alle note agrumate e minerali, ma anche rotondo e bilanciato per merito della succosità dei sentori fruttati. Nel finale spicca ancora l’innata mineralità.

ABBINAMENTI

Questo Pouilly Fumé si abbina alla perfezione con piatti di pesce come un risotto alla pescatora.

Una delle più famose e longeve cantine dell’intera Loira è nelle mani della famiglia Ladoucette addirittura dal XVIII secolo, dal 1787 con esattezza, anno in cui gli allora proprietari, la famiglia Comte Lafond, comprarono i terreni dalla figlia illegittima del re francese Louis XV. Nel corso degli anni il costante lavoro della famiglia ha trasformato i vini del Pouilly-Fumé in prodotti di eccelso livello qualitativo, rendendoli capacissimi di rivaleggiare a testa alta con tutti i restanti migliori bianchi del mondo. Nel 1972, il Barone de Ladoucette ha ereditato i terreni originali e li ha estesi comprando appezzamenti nelle regioni del Sancerre, del Pouilly-Fuissé, dello Chablis, della Champagne, del Vouvray e dello Chinon, ampliando in questa maniera la secolare attività vitivinicola della famiglia.
Oggi la maison de Ladoucette riesce a far combaciare alla perfezione innovazione tecnologica e tradizione vitivinicola, qualità e grandi numeri, puntando a mantenere inalterato il legame con il territorio e con il suo microclima, e realizzando in ogni zona prodotti da top di gamma.
In vigna, ogni accorgimento e ogni pratica agronomica sono volti a mantenere inalterato l’equilibrio di ambiente ed ecosistema, e le piante sono allevate con cure e con attenzioni a dir poco meticolose. In cantina, la tradizione vuole che ogni appezzamento e ogni singolo cru siano vinificati separatamente, così da valorizzare ed esaltare le caratteristiche intrinseche del frutto e le peculiarità derivanti dalla composizione dei terreni: dalla diraspatura alla pigiatura, dalla fermentazione a temperatura controllata sino all’invecchiamento, ogni passaggio è rigorosamente supervisionato e gestito in modo da lavorare le uve mantenendole distinte in base alla parcella di provenienza.
Da tutto ciò prendono vita etichette a dir poco straordinarie, tra le quali possiamo citarne una per richiamarle tutte, ricordando il Pouilly-Fumé “Baron del L”, vino che viene prodotto solamente nelle migliori annate e che, con la sua estrema eleganza e con la sua eccezionale finezza, è al momento riconosciuto unanimemente e senza mezzi termini non solo come uno dei migliori Sauvignon francesi, ma in generale come uno dei migliori Sauvignon al mondo.

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